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IMMERSIONE
ALL'ISOLA DI GIANNUTRI
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Centri Sub Abruzzo - Diving
e Immersioni subacquee Abruzzo
Immersione all'isola di
giannutri
da
Abissoblu - Diving Center - Porto S.
Stefano Grosseto
immagini tratte da
Abissoblu - Diving Center - Porto S.
Stefano Grosseto
Giannutri:
immersioni a Giannutri
IMMERSIONI GIANNUTRI:
CALA MAESTRA -
PUNTA SCALETTE -
MACCHINE NASIM II -
PUNTA PENNELLO
CALA dei PIEMONTESI
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PUNTA SECCA
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SECCA DI PUNTA SECCA
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LE SCALETTE
CALA SPALMATOIO
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PUNTA DEL CALETTINO
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PUNTA S. FRANCESCO
CALA ISCHIAIOLA
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GLI ARCHETTI
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PUNTA ISCHIAIOLA
RELITTI
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ANNA BIANCA
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NASIM II
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MARSALA
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ISOLA DI GIANNUTRI:
La più meridionale delle isole del Parco dell'Arcipelago
Toscano, 150 km circa (80 miglia) la separano dall’isola di
Gorgona che è più settentrionale; ha una superficie di 260
ettari e uno sviluppo costiero di 11 km. Dista circa 14 km
dal Giglio e 12 km dall’Argentario.
Abitanti: 20 persone circa escluse le presenze nella
stagione turistica.
Se ne sta un po' in
disparte rispetto alle altre isole dell'arcipelago toscano.
Ma è proprio questa distanza geografica a rendere l'isola
molto speciale, forse addirittura unica ed inimitabile.
Giannutri è un paradiso
piccolo piccolo: è larga 500 metri, lunga più o meno 5
chilometri, una bella passeggiata.
È meta di numerose escursioni ed è frequentata soprattutto
dai subacquei, attratti dal fascino dei suoi fondali. Già
nell’antichità Giannutri aveva affascinato i Romani, che vi
costruirono un porto e splendide ville patrizie. Tutt’intorno
il mare custodisce ancora oggi relitti di navi romane.
Fra le tante
leggende che aleggiano sulle terre dell’arcipelago, quella
di due fantasmi avvolge ancora oggi la piccola isola a forma
di mezza luna. Si racconta infatti che alla morte di
Gualtiero Adami, il capitano garibaldino, figlio di un
ministro del governo toscano del Guerruzzi, che aveva
vissuto su Giannutri per quarant’anni dal 1882, la sua donna
non abbia voluto lasciare l’isola ma che anzi, presa dalla
follia, sia diventata una selvaggia creatura della macchia,
dove si crede che ancora vaghi il suo ululante fantasma.
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INDICE CENTRI SUB DIVING E IMMERSIONI
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abissoblu - diving center ***** - Immersioni,
Servizi Turistici, Corsi Sub
58019 Porto Santo Stefano
(GR), Via Marconi 66, Tel. 0564817629, 333 3826314, fax
3384464492
Siamo uomini di mare dedicati alla
formazione subacquea ed alla ricerca ed esplorazione di nuovi mondi
acquatici...
Immersioni Toscana: Giannutri, Giglio, Costa dell'Argentario ,
Formiche, Secca di Mezzo Canale
Gli esperti istruttori Abissoblu -
diving center vi accompagneranno in totale sicurezza e comfort,
attraverso tutti i livelli di esperienze e Corsi Subacquei,
consigliandovi il programma o il Corso più indicato alle vostre
esigenze, per rendere indimenticabile la vostra vacanza. Abissoblu -
diving center offre corsi subacquei a tutti i livelli, seguendo le
didattiche CMAS e IDEA per i corsi ricreativi e IANTD per i corsi
tecnici
Oltre alla scuola, permettiamo ai
subacquei brevettati di continuare ad immergersi tutto l'anno,
organizzando settimanalmente immersioni guidate, periodicamente
viaggi subacquei e crociere in località italiane od esotiche.
Disponiamo di imbarcazioni che ci consentono di raggiungere
velocemente ed in tutta comodità i migliori punti di immersione
dell'Arcipelago Toscano. Vi offriamo i servizi necessari per
effettuare immersioni affascinanti nelle acque dell'Argentario, del
Giglio, di Giannutri e delle Formiche. Bagni nelle acque limpide
dell'Arcipelago Toscano, Viaggi che vi faranno apprezzare il fascino
delle spiagge e delle cale del nostro mare
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La spettacolare
bellezza dei suoi fondali e la varietà della specie ittiche
di Giannutri consentono di fare qui le più belle immersioni
del Mediterraneo. Nello scenario dei fondali sono presenti
falesie, grotte, praterie di poseidonia, gorgonie, rose di
mare, cavallucci marini, stelle marine, coralli, ricciole,
dentici, saraghi, spugne, ma anche relitti di navi affondate
in questo scoglio in mezzo al mare. L'incontro con un
delfino, una balena o una tartaruga sono rari ma possibili,
in particolare durante le traversate tra l'isola e la
terraferma.
Giannutri è luogo di
natura pura e dura. Nessuna spiaggia, solo rocce
inaccessibili agli scalzi. Dall'altura principale, il Poggio
Capel Rosso, una vetta di 85 metri, si vede solo mare, a sud
non c'è verso di scorgere terra nemmeno nelle giornate
limpide: la vertigine del vuoto compensa quella
dell'altitudine. Il silenzio è rotto solo dai mille rumori
della natura: che qui è l'unico attore.
Per preservare il suo
ricco patrimonio naturale dal rischio di spoliazioni
urbanistiche e marine, l'isola di Giannutri è stata
dichiarata Parco Marino ed è quindi particolarmente protetta
e controllata dalle Autorità.
L 'area marina è stata suddivisa in due livelli di tutela:
la Zona 1 è riserva integrale e la Zona 2 è di semplice
protezione.
Nella Zona 1 :
- è vietato il transito di barche a motore e l'attracco di
natanti di qualsiasi genere
- è proibita la pesca o qualsiasi danneggiamento agli
organismi animali e vegetali dal fondo
- è consentito l'accesso ai bagnanti e lo snorkelling
Nella Zona 2 :
- è proibita la pesca e la caccia subacquea.
- ai residenti è consentita la pesca sportiva con la canna e
la lenza, mentre per i non residenti è necessaria
l'autorizzazione dell'autorità marittima.
È consentito l'attracco di barche a motore e la permanenza
in rada per la notte nelle aree di Cala Maestra e di Cala
Spalmatoio .
È possibile raggiungere l'isola in nave, partendo da Porto
Santo Stefano. Effettua il servizio la compagnia MareGiglio.
Zone tutelate
- A terra: il 100% del territorio (zona 2)
- A mare: in parte (zona 1 e zona 2), esclusi due corridoi
di accesso per le imbarcazioni. In zona 1 sono vietati
l’accesso, la navigazione, la sosta, l’ancoraggio, la pesca
e l’immersione. In zona 2 la pesca è regolamentata dall’Ente
Parco.
In base ai decreti ministeriali emanati il 21/7/89 ed il
29/8/90, l'isola di Giannutri è da ritenersi Parco Nazionale
Marino.
La zona A, zona di riserva integrale, si estende da Punta
del Calettino ad oltre Cala Brigantina, e da Punta Secca a
Punta San Francesco fino ad una distanza di mille metri
dalla costa; il tratto di mare oltre questo limite e fino ad
una distanza di tre miglia dalla costa è da considerarsi
zona B. In zona A "l'ambiente naturale è conservato nella
sua integrità. Sono pertanto vietate le attività che ne
determinino in qualsiasi modo l'alterazione. In particolare
nelle aree di mare comprese in detta zona sono vietati il
transito di barche a motore sotto costa, l'attracco di
natanti, nonché qualsiasi attività di pesca ed asportazione
degli organismi".
La zona B, zona di "protezione", l'intera isola non già
compresa nella zona A, fino ad una distanza di tre miglia
dalla costa. In tale zona, in armonia con i fini istitutivi
del parco, sono consentite, secondo gli usi tradizionali
oppure secondo i principi dell'agricoltura biologica, le
attività agro- forestali, nonché di raccolta di prodotti
naturali nelle aree protette terrestri e marine... La pesca
professionale, purché effettuata con tramagli di lunghezza
non superiore a cento metri, con palamiti o con lenze, è
consentita ai soli residenti; è consentita inoltre la pesca
sportiva da terra con la sola lenza.
Come si è visto, il
decreto è abbastanza vago e nettamente diverso dalla
regolamentazione imposta alle altre riserve, dove in zona A
è esplicitamente vietata l'immersione con autorespiratore.
Per quanto riguarda Giannutri, questo veto esplicito è
assente: sembrerebbe quasi che l'immersione sportiva fosse
possibile, visto che questa non è una attività che
"determini in alcun modo l'alterazione dell'ambiente
naturale"...
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