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DIETA VEGETARIANA:
L'ALIMENTAZIONE VEGETARIANA NELLE DIVERSE FASI DELLA VITA
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L'ALIMENTAZIONE
VEGETARIANA NELLE DIVERSE FASI DELLA VITA
LUCIANA BARONI SOCIETA’ SCIENTIFICA DI
NUTRIZIONE VEGETARIANA - ONLUS edizione integrale:
https://www.geocities.com/associazioneamrita/
Gravidanza e
Allattamento
La gravidanza è un periodo che comporta un aumento
del fabbisogno nutrizionale, perciò la dose
giornaliera raccomandata (RDA) di molte Vitamine e
Minerali è superiore a quella raccomandata in
precedenza.
In questa fase, aumentano le richieste
di Calorie, Proteine, Vitamina D, B12, Acido Folico
e Minerali quali Calcio, Ferro e Zinco, necessari
per sostenere la crescita del bambino e permettere
gli adattamenti dell’organismo della madre.
Come già
riportato, l’ADA sancisce che le Diete Vegetariane e
Vegane ben bilanciate sono adatte a tutti gli stadi
del ciclo vitale, gravidanza ed allattamento
inclusi. Le donne in gravidanza, in generale,
necessitano di 300 Calorie in più al giorno, a
partire dal secondo trimestre, anche se il
fabbisogno soggettivo può variare a seconda del peso
corporeo di partenza e dell’incremento ponderale,
che deve rispettare i valori stabiliti.
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Il
fabbisogno di Proteine sale di circa il 20%, e
durante l’allattamento del 30-35%.
L’Acido Folico, è
un elemento importante da subito per la prevenzione
delle malformazioni fetali. Normalmente la Dieta
Vegetariana risulta la più ricca di Acido Folico, e
potrebbe permettere di raggiungere la RDA di 350-400
mcg anche senza l’uso di supplementi, che tuttavia
sono consigliati.
La verdura a foglie verde scuro, i
cereali integrali ed i legumi costituiscono delle
ricche fonti di Acido Folico. La RDA della Vitamina
B12, normalmente di 2.0 mcg, aumenta a 2.2 mcg in
gravidanza e 2.6 mcg durante l’allattamento.
Poiché
la vitamina B12 è importante per lo sviluppo del
Sistema Nervoso e la sintesi dei tessuti, è
importante che la donna ne assuma quantità adeguate
per proteggere il neonato dal rischio di carenza.
L’anemia da carenza di Ferro è fisiologica in
gravidanza, indipendentemente dalla dieta. Tutte le
donne durante la gestazione necessitano di alimenti
ricchi di Ferro, come verdure con foglie verdi,
fagioli e legumi secchi, e frutta secca. Associando
tali cibi agli agrumi, si può aumentare
l’assorbimento di questo minerale.
La RDA del Ferro,
normalmente di 18 mg nella donna fertile, aumenta a
30 mg (solo in gravidanza). Per soddisfare questa
richiesta, quasi sempre è necessaria l’assunzione di
supplementi.
Calcio e Vitamina D lavorano in
sintonia per garantire lo sviluppo di denti ed ossa.
L’assorbimento di Calcio aumenta durante la
gravidanza, compensando l’accresciuto fabbisogno,
che è di 1200 mg al dì anche durante l’allattamento,
mentre va garantita una adeguata esposizione alla
luce solare o la supplementazione di 10 mcg di
Vitamina D.
La RDA dello Zinco aumenta durante
l’allattamento (da 7 a 12 mg): buone fonti di Zinco
sono frutta secca, cereali integrali, pop corn e
legumi.
E’ inoltre importante che la donna utilizzi
regolarmente, dall’inizio della gravidanza al
termine dell’allattamento, una fonte di Omega-3,
quale ad esempio 1 cucchiaio al dì di olio di semi
di lino.
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Infanzia e Adolescenza
Le Diete Vegetariane e
Vegane, pianificate in modo appropriato, sono in
grado di soddisfare i fabbisogni nutrizionali della
prima e seconda infanzia e dell’adolescenza. L’ADA e
la American Academy of Pediatrics affermano che le
diete Vegane permettono la normale crescita dei
bambini.
L’alimento ideale per il neonato nel primo anno
di vita è il latte materno. I benefici per il
neonato includono lo sviluppo del Sistema
Immunitario, la protezione dalle infezioni e dal
rischio di allergie. I benefici per la madre
includono una riduzione del rischio di Cancro al
seno prima della menopausa, ed il rilascio di ormoni
anti-stress.
Per i primi 4-6 mesi, il latte materno deve
essere l’unico cibo, e la sola alternativa possibile
sono le formulazioni per l’infanzia a base di soia.
Il latte di soia usualmente in commercio non deve
costituire l’alimento di prima scelta fino dopo
l’anno di età. I bambini Vegani allattati al seno
possono richiedere supplementi di Vitamina B12, se
la dieta della madre è inadeguata; i più grandicelli
possono richiedere supplementi di Zinco e fonti
affidabili di Ferro e Vitamine D e B12.
Il calendario dell’introduzione di cibi solidi è
simile a quello raccomandato per i non-Vegetariani.
Tofu, legumi secchi ed analoghi della carne sono
introdotti come fonti proteiche intorno ai 7-8 mesi
d’età.
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Le diete Vegane vanno
pianificate per essere nutrizionalmente adeguate e
sostenere la crescita dei bambini sino ad 1 anno di
età.
Nella seconda infanzia e nell’adolescenza le diete
dei bambini Vegani soddisfano le RDA per molti
Nutrienti, a fronte di un introito più elevato di
Fibre e più ridotto di Grassi Totali, Grassi Saturi,
e Colesterolo rispetto ai bambini onnivori. Tuttavia
particolare attenzione va posta nei confronti degli
introiti di Calcio, di Zinco e Ferro. Il fabbisogno
proteico è lievemente più elevato per i bambini
Vegani, ma è facilmente soddisfatto con una dieta
variata che fornisca adeguata energia. Inoltre va
enfatizzata l’importanza di introdurre buone fonti
di Acidi Grassi Omega-3 e di Vitamina B12. Se
l’esposizione alla luce solare non è adeguata, va
prevista una supplementazione di Vitamina D.
I
bambini Vegani possono presentare un ritmo di
crescita più lento, ma comunque completo, mentre i
bambini Lacto-Ovo-Vegetariani presentano una
crescita sovrapponibile a quella degli onnivori.
Bambini sottoposti a diete più restrittive, quali
quelle macrobiotiche, possono - per contro -
presentare problemi di malnutrizione.
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Età Anziana
Nei Paesi
industrializzati l’età media della popolazione sta
aumentando, e gli anziani stanno gradualmente
prendendo il sopravvento. I nostri figli hanno una
maggior probabilità rispetto a noi genitori di
vivere a lungo. Ma vivere come?
Il mantenimento di
uno Stato di Salute ottimale è la carta vincente per
vivere una vecchiaia felice, in salute, che può
durare anche più di una ventina d’anni: è una fase
della Vita di ciascun individuo che vale la pena di
essere vissuta, in quanto unica nei suoi aspetti
piacevoli (saggezza maturata, possibilità di
utilizzo del tempo libero, superamento di molti
obblighi e responsabilità), ed in quelli spiacevoli
(solitudine, limitazioni fisiche, depressione).
Vecchiaia non è sinonimo di malattia, ma il bilancio
di questi due aspetti è governato dallo Stato di
Salute, e con l’avanzare dell’età aumenta il rischio
di malattia. Le malattie più frequenti sono Artrosi,
Arteriosclerosi ed Ipertensione con relative
complicanze (ictus cerebrale con emiplegia, infarto
cardiaco, arteriopatia periferica), Diabete,
Osteoporosi, Parkinson e Demenza. Altre frequenti
malattie, i Tumori, compromettono lo scorrere della
vita in fasi differenti, impedendo all’individuo di
invecchiare, o rendendo l’anziano vittima di enormi
sofferenze.
Queste patologie, come abbiamo già
spiegato, sono prevenibili con una corretta
Alimentazione, in varia misura. La loro incidenza
risulta infatti nettamente superiore nei Paesi dove
la dieta è ricca di prodotti animali e povera di
cibi semplici. Nei Paesi dove la dieta si basa
soprattutto su alimenti vegetali queste malattie
sono molto meno frequenti od addirittura
sconosciute. L’adozione tanto più precoce nella vita
di una Dieta Vegetariana permette quindi di fare
molto in questo senso, ed è in grado di esercitare
effetti favorevoli fino in età avanzata.
In questa
fase della Vita, l’elevata assunzione di
Antiossidanti può esercitare effetti positivi anche
sul processo stesso di invecchiamento naturale.
Il
passaggio ad una Dieta basata su alimenti vegetali
si è dimostrato utile anche quando si siano già
sviluppate malattie croniche quali ad esempio
Arteriosclerosi e Tumori.
L’adozione di un regime
Vegetariano si è rivelato una misura di Prevenzione
Secondaria, in grado di rallentare od invertire il
decorso di queste malattie, rappresentando una
valida alternativa alla terapia medica e chirurgica.
Ciò permette di incidere anche sull’utilizzo di
farmaci, spesso responsabili di effetti collaterali
e di vere e proprie malattie, denominate appunto
“malattie jatrogene”. In età anziana c’è più tempo
per curare i vari aspetti dello Stile di Vita, e va
posta particolare attenzione a mantenere variata la
dieta, con l’uso di cibi crudi e poco lavorati,
ricchi di Fibre e di Acqua.
Il fabbisogno di tutti i
Nutrienti è sovrapponibile a quello dell’adulto, con
l’eccezione del Calcio, per il quale vi è
indicazione (negli onnivori) ad un lieve aumento
delle richieste.
E’ importante poi, come in tutte le
età, rispettare anche le altre variabili positive
dello Stile di Vita, quali la pratica di regolare
esercizio fisico, l’eliminazione del fumo e
dell’alcool, e l’assunzione di abbondanti quantità
di liquidi.
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