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							ORGANIZZARSI E 
							SCOPRIRE CIBI NUOVI 
							
							Spesso i novelli o aspiranti 
							Vegetariani si chiedono con sgomento “Cosa posso 
							mangiare?”. Ma in realtà molti dei piatti 
							tradizionali della cucina italiana sono già Vegani, 
							e altri possono diventarlo con piccole modifiche. 
							Esistono innumerevoli risotti Vegetariani, molti 
							condimenti per la pasta, varie zuppe e minestre a 
							base di verdure e legumi, torte salate di verdure, 
							legumi cucinati in vari modi, e tutti i piatti di 
							verdura che siamo abituati a considerare come 
							“contorno” possono diventare ottimi secondi 
							aumentandone semplicemente la quantità.  
							Senza 
							contare tutte le insalate, arricchite con semi 
							oleosi e noci tritate, alghe e germogli, ricchi di 
							Vitamine, Minerali e Proteine. All’eventuale 
							obiezione: “Ma a me non piace la verdura!” possiamo 
							rispondere facendo osservare che “la verdura” la 
							devono mangiare anche i non-Vegetariani, perché 
							contiene Vitamine, Minerali e Fibre, indispensabili 
							al nostro organismo. Quindi non è che chi è 
							vegetariano debba mangiare “più verdura” degli 
							altri. Non è quella che comunemente viene definita 
							“verdura” (cioè insalata, carote, verdura cotta, 
							ecc.) che deve andare a sostituire la carne. Questa 
							va sostituita da legumi, cereali, noci e nocciole, 
							ed eventualmente soia e derivati o seitan. Perciò, 
							essere Vegetariani è davvero molto facile, anche 
							senza introdurre alcun “cibo nuovo” nella nostra 
							dieta. Già che ci siamo, però, perché non esplorare 
							anche nuovi e gustosi cibi, tradizionali in altre 
							culture?  
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							Cereali: oltre 
							a riso e pasta di grano duro, esistono molti altri 
							cereali che possiamo mangiare, ciascuno con un gusto 
							diverso. Provateli in zuppe, polpette, sformati, o 
							in fiocchi e nei dolci: farro, orzo, 
							quinoa, grano saraceno, miglio, avena, segale, orzo, 
							frumento (anche nei suoi derivati, cous cous e 
							bulghur) e mais. La germogliazione dei chicchi ne 
							esalta il contenuto in Nutrienti. 
							
							Legumi: possono 
							essere utilizzati in zuppe, in stufati, come purea, 
							e crudi germogliati; in forma di farina possono 
							essere usati per gustose frittate (ed esempio di 
							ceci). Anche la soia è un legume, ma solitamente 
							viene usata già lavorata in forma di latte, tofu, o 
							di soia ristrutturata disidratata. La scelta tra i 
							legumi è ampia: lenticchie, piselli, fave, fagioli 
							borlotti, fagioli cannellini, fagioli bianchi di 
							Spagna, fagioli neri, fagioli rossi, azuki (detta 
							“soia rossa”), ceci, cicerchie, piselli secchi 
							spezzati, lenticchie rosa, soia verde. 
							
							Semi: i semi 
							delle varie piante sono ricchi di Vitamine e 
							Minerali e preziosi nella dieta di tutti. Aggiunti a 
							insalate, o ai condimenti della pasta, costituiscono 
							un gustoso “additivo” del tutto naturale! I più 
							diffusi sono i semi di zucca, girasole, papavero, 
							lino, sesamo, amaranto. Una miscela di semi di 
							sesamo tostati e pestati con l’aggiunta di sale 
							integrale, è un ottimo condimento per le insalate, 
							che viene chiamato “gomasio” e può essere comprato 
							in tutti i negozi di alimentazione naturale, anche 
							arricchito con alghe tritate (attenzione, è molto 
							salato). Altri semi (crescione, alfa-alfa) possono 
							essere usati come germogli. 
							
							Noci: ricche di 
							Proteine, Minerali, Vitamine e Olii vegetali. Ottime 
							a colazione, nel muesli o da sole, tritate nelle 
							insalate e nei dolci, sulla pasta, oppure in paté da 
							spalmare. Le più comuni sono: noci, nocciole, 
							pinoli, mandorle, noci brasiliane, anacardi, 
							arachidi. 
							
							Alghe: sono un cibo ricco di Iodio e 
							Calcio, e sono tradizionali nei Paesi orientali. Si 
							possono aggiungere in pezzi alle zuppe di legumi, 
							per rendere gli stessi più digeribili, oppure nel 
							ripieno in torte salate, grattugiate o spezzettate 
							sulle insalate, e nella pasta. 
							
							Latte di soia: 
							ricchissimo di Proteine, si può trovare aromatizzato 
							in vari modi (vaniglia, cioccolato, ecc.) e 
							arricchito con varie Vitamine e Calcio. Il gusto 
							varia molto tra una marca e l’altra. A un palato non 
							abituato può risultare non gradevole se bevuto da 
							solo, ma accompagnato con caffè, cacao, orzo 
							solubile, oppure in forma di budini e yogurt diventa 
							decisamente appetibile. Può essere usato nella 
							preparazione dei dolci al posto del latte, e non 
							lascia alcun retrogusto. 
							
							Proteine ristrutturate di 
							soia: si presentano in forma di “bistecche” o 
							“spezzatino” di soia disidratato, e vanno fatte 
							rinvenire nel brodo vegetale per qualche minuto 
							prima della cottura. Possono essere cucinate come il 
							tradizionale spezzatino, o come scaloppine in 
							padella, e hanno il vantaggio di acquisire l’aroma 
							del sugo di cottura, partendo da una base neutra. 
							Sono molto ricche di Proteine, ma non contengono 
							altri nutrienti, per cui è meglio non abusarne, e 
							accompagnarle sempre con verdure. 
							
							Tofu: anche se 
							viene definito ”formaggio di soia” non ha niente a 
							che vedere coi latticini, come sapore. Ne esistono 
							moltissime varietà, con sapori molto diversi tra 
							loro. Pochissime varietà sono buone mangiate “al 
							naturale” con semplice olio e sale, ma tutte sono 
							ottime da usarsi in torte salate, stufati, o 
							sformati, perché assumono il gusto degli altri 
							ingredienti della pietanza. Anche il tofu è un 
							alimento ricco di Proteine. 
							
							Seitan: è un alimento a 
							base di glutine di frumento, iperproteico. Viene 
							venduto in vari formati: affettato per panini, 
							aromatizzato con vari sapori; affumicato; a fette da 
							mettere in padella; “informe” per spezzatini e 
							stufati. Al contrario del tofu, è molto buono anche 
							mangiato al naturale. Il suo aspetto ben si presta a 
							creare delle “imitazioni” della carne, quindi lo 
							troviamo anche in forma di wurstel, di arrosto, di 
							mortadella, ecc. 
							
							Surgelati a base di soia e seitan: 
							ovviamente è bene non basare la propria dieta sui 
							surgelati, ma ogni tanto fanno comodo! Esistono oggi 
							varie cotolette, hamburger, wurstel, ecc. a base di 
							soia e seitan che sono davvero ottimi al palato, e, 
							pur trattandosi sempre di surgelati e quindi non 
							troppo salutari, lo sono comunque molto di più degli 
							analoghi a base di carne.