Corso "COMUNICAZIONE
E MEMORIE GENETICHE"
17 e 24 Giugno (corso in due
sabati)
c/o Associazione di promozione sociale
Coscienza e Salute
Via Desenzano 8 - 20146 Milano
Programma del corso
La comunicazione non è soltanto il
risultato di saper parlare
correttamente, ma anche della
capacità di essere presenti, di
ascoltare e capire quello che ci
viene detto, e di rispondere
adeguatamente. E, soprattutto, è il
risultato dell’abilità di essere a
proprio agio senza sentirsi
inadeguati e intimoriti
dall’interlocutore.
In questo corso il partecipante scopre come funziona la sua mente e questo
gli consente di comprendere che non
è solo colpa sua se è timido,
aggressivo, se tiene un
comportamento inappropriato o prova
una qualsiasi sensazione o stato
d’animo sgradevole quando affronta
la comunicazione con gli altri.
La prima forma di
comunicazione avviene a
livello energetico: quante volte
sentiamo “a pelle” che una persona
non ci piace oppure ci dà fastidio
averla vicina o anche solo vederla?
Su questo argomento nel corso verrà
spiegato come è costituito il campo
energetico che circonda il corpo,
chiamato anche “aura”, e come esso
reagisce quando si trova a contatto
con un’altra persona.
La seconda forma di
comunicazione avviene
attraverso il pensiero. E qui
entriamo dentro i meccanismi di
funzionamento della mente genetica,
cioè le memorie non solo cellulari
ma anche mentali di tutti i nostri
parenti ancora vivi e dei nostri avi
già morti appartenenti alla linea
genetica paterna e materna. Al
momento del nostro concepimento ad
opera dei nostri genitori, infatti,
noi ereditiamo da loro la mente
genetica con i miliardi di memorie
che essa contiene e che diventano il
nostro bagaglio di esperienza,
perché tutto ciò che ci accade oggi
viene da noi consciamente o
inconsciamente paragonato ai
contenuti mentali in essa già
registrati. Ed è importante
conoscere come funziona questo
continuo meccanismo di paragone
mentale, perché da esso la mente
crea soluzioni che diventano per noi
realtà caratteriali e
comportamentali.
La terza forma di
comunicazione è l’uso delle
parole. A questo punto del corso si
analizza come si può migliorare la
comunicazione verbale, perché è
sbagliato essere presuntuosi,
l’importanza di rispettare le
potenzialità proprie e delle altre
persone (e come tutto ciò sia
fondamentale sul lavoro), la
relazione tra comunicazione e bugie,
e il rapporto tra comunicazione
verbale e pensieri negativi che si
fanno sulla persona con cui si sta
comunicando (o che si stanno
ricevendo da lei), e come fare per
non subire il loro effetto negativo.
La quarta forma di
comunicazione è quella dei
flussi di sesso, cioè i pensieri
taciti o espressi che una persona
manda ad un’altra accompagnandoli
con sensazioni ed emozioni di
piacere e che, ricevuti dal
destinatario, possono fargli provare
le stesse emozioni di piacere e
voglia di fare sesso. I flussi di
sesso sono la forma di comunicazione
più usata specialmente nei paesi più
avanzati tecnologicamente, dove li
ritroviamo nelle pubblicità, nelle
canzoni, nei film e nella vita di
tutti i giorni. Quante volte una
persona, per paura di non venire
accettata o di non essere
all’altezza si mette a usare moine,
comportamenti teneri (anche da
bambina), e si veste in modo da far
vedere e apprezzare le parti
migliori del suo corpo, e poi ancora
usa un certo tipo di intimità nella
voce, nello scherzare, e nel
relazionarsi con gli altri? Durante
il corso ognuno scoprirà se questo
tipo di comunicazione ha veramente
effetti positivi o se in realtà gli
fa perdere energia, e come questa
meccanica interagisce con la sua
coscienza spirituale. A questo
proposito viene analizzato bene come
il momento del nostro concepimento
ad opera dei nostri genitori abbia
influito sull’uso cosciente e
incosciente che facciamo dei flussi
di sesso.
Dopo di che viene presa in esame
anche la nascita, e si descrive come
questa possa a sua volta comportare
blocchi nel nostro modo di
comunicare.
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