Il lavoro sulla respirazione consiste
nell'irradiare attraversare gli organi e i tessuti, così
ammorbiditi, l'ondulazione ritmica che la respirazione trasmette ai
fluidi organici, come il sangue e la linfa. Mediante questi tre tipi
di lavoro si guariscono le malattie del corpo e dello spirito e si
conseguono la forza, la gentilezza e la saggezza.
Il primo scopo del lavoro è divenire
padroni della propria attenzione. Inizialmente infatti il
principiante non è in grado di fare attenzione alla propria postura
e alla propria respirazione per più di 30 secondi, senza che
pensieri di ogni tipo sopraggiungano a distrarlo dalla realtà del
suo essere presente nel mondo per condurlo in mondi attualmente
immaginari.
Tutto il lavoro delle prime settimane consiste
quindi nel rinforzare "il muscolo dell'attenzione", cioè la capacità
di determinare volontariamente il contenuto della propria mente. Si
tratta di un esercizio di pazienza e costanza: non bisogna
arrabbiarsi con sé stessi se all'inizio ciò appare impossibile, ma
bisogna essere tenaci, sapendo che, chi non è padrone della propria
attenzione, è schiavo della seduzione altrui. Se un pensiero
sopravviene bisogna lasciarlo correre, distogliere l'attenzione da
lui e riportarla sulla postura e sulla respirazione, senza non
stancarsi a rifarlo un migliaio di volte, finché non diventa
automatico.
Il secondo scopo del lavoro è
conseguire una postura perfettamente eretta, ossia divenire retti.
Infatti la postura eretta è il
corrispettivo fisico della rettitudine morale. Certo, la rettitudine
è una condotta di vita, ma la maggior parte delle persone non hanno
la forza né la lucidità per praticarla. Il loro corpo e la loro
mente vivono nello squilibrio, sono tesi o stanchi, pigri o
aggressivi: non abbastanza felici per essere buoni e forti allo
stesso tempo.
Il Qi Gong serve a curare questo squilibrio. È una
terapia. Richiede di passare lunghe ore in piedi, immobili, senza
far niente, consacrando interamente la propria attenzione a
percepire come sono distribuiti i pesi del proprio corpo, quali
tensioni muscolari croniche impediscono alla testa di giacere in
modo verticale e riposato sulle spalle, al tronco sul bacino, al
bacino sui piedi.
Bisogna sciogliere queste tensioni muscolari
croniche per poter spostare la testa, il tronco, il bacino al loro
posto (cioè lungo un asse perfettamente verticale) e, viceversa,
spostarli al loro posto per poter scogliere le tensioni muscolari
(giacché queste si creano, lungo la crescita, per sostenere i pesi
non giacenti sull'asse verticale).
Il terzo scopo del lavoro è utilizzare
le ondulazioni che la respirazione trasmette ai liquidi organici del
corpo per produrre una nuova percezione del corpo stesso, sia nella
sua interezza che nei suoi organi particolari. Significa sviluppare
una percezione tattile della propria interiorità. Questo deve
corrispondere a una vera e propria modificazione neuronale, cioè a
una crescita progressiva di certe connessioni (come accade in
qualsiasi processo di apprendimento) e richiede quindi dei mesi.
La percezione tattile dell'interno del proprio corpo è inversamente
proporzionale al potere delle emozioni. Cioè: quanto più
l'interiorità è un campo di percezione tattile (piacevole o
spiacevole) chiaramente dispiegato, tanto meno è una sfera
sentimentale che domina l'individuo dall'interno.
L'ondulazione respiratoria (ed anche
sanguigna) può essere efficacemente usata per migliorare il
metabolismo di aree sofferenti del corpo. In generale, tutte le
malattie dipendono, oltre che dagli agenti esterni, da una
disposizione interna a farsi attaccare, cioè da una locale debolezza
metabolica dell'organismo, curando la quale l'aggressore esterno è
facilmente sgominato dalle difese. È facile ad esempio, con il Qi
Gong, imparare a bloccare sul nascere un'influenza, agendo in tempo
sul metabolismo degli organi interessati.
Il Qi Gong può essere considerato come
l'arte di sentirsi bene in tutti i sensi che si possono attribuire a
questa espressione