Il lavaggio energetico: che
cosa e'
Il lavaggio energetico è una
tecnica sviluppata da un giovane cardiologo israeliano, il
Dott. Nader Butto che, laureatosi in medicina all’Università
di Torino, è rimasto molto legato al nostro paese. Svolge
così l'attività di cardiologo in Israele e di docente in
tutto il mondo ma con spiccata simpatia per l'Italia.
Il suo metodo è nato da una
originale elaborazione di varie discipline, tra cui gli
studi di Wilhelm Reich, le tradizioni energetiche, sia
orientali che sciamaniche, integrate da rigorose basi di
fisica quantistica.
Questo rivoluzionario
approccio terapeutico è descritto nel suo libro "Il settimo
senso", in cui l'autore dà una valida risposta a temi come:
Da dove proviene l'energia che ci anima? Che caratteristiche
possiede? Quale rapporto ha con il corpo fisico e come lo
influenza? Ed altre ancora più profonde sulle relazioni tra
uomo e Divino …
Alla base del lavaggio
energetico c'è una constatazione: a volte viviamo dei
conflitti interiori che non riusciamo ad elaborare. Non
sempre si tratta di eventi molto importanti, anzi, a volte
sono più insidiosi proprio quelli apparentemente più lievi.
Nel tempo si può riuscire ad
elaborare il dolore per la morte di una persona cara,
proprio perché ci rendiamo conto dell'importanza della
perdita. Ma la morte di un gattino, quando non abbiamo
saputo ammettere che ci facesse tanto male, potrebbe
rimanere "incastrato" nei meandri della nostra struttura
psichica profonda.
Un altro esempio abbastanza
frequente è quello di persone che hanno subito violenza
nell'infanzia e che non sono mai state in grado di dare a
queste esperienze il giusto valore emozionale. Questo perché
all'inizio lo ritenevano un fatto normale o addirittura se
ne sentivano colpevoli oppure ne avevano rimosso il ricordo.
Questi fatti, grandi o
piccoli che possano sembrare, creano nella nostra struttura
vitale dei blocchi, che possono poi manifestarsi a livello
somatico e/o psichico.
Anche nella medicina
convenzionale questi processi sono noti e ne vengono
studiate le relazioni con il cervello. Semplificando
alquanto il discorso (perché in realtà i processi cerebrali
non sono strettamente associati a delle aree, ma attivano
delle connessioni dinamiche) potremmo dire che queste
esperienze condizionanti vengono elaborate in aree profonde
del cervello. Qui sono impressi i condizionamenti che non
vengono mediati dalla sfera razionale, che risiede negli
strati superiori del cervello.
Un esempio: vedo un serpente e
mi ritraggo prima ancora di aver capito cosa sto vedendo.
Questa è una reazione "istintiva" che attiva anche le
risposte motorie, prima ancora che abbia il tempo di
rendermene conto (aree corticali del cervello).
La ricerca scientifica ci dice
che le tecniche energetiche, come la meditazione, sono
particolarmente efficaci perché ci permettono di accedere a
queste aree molto agevolmente e senza passare attraverso la
sfera razionale.
Butto va oltre questi concetti
e dice:
"Tutto è stato più chiaro
soltanto quando ho capito che il cervello funziona come un
televisore, come un decodificatore di onde: le onde captate
dal nostro corpo energetico, cioè dalla nostra anima,
vengono trasferite al cervello per essere analizzate e
trasformate in pensieri, ricordi e immagini."
Ma l’utilità e l'efficacia
del lavaggio energetico non è limitata a questo.
Da buon metodo (olistico)
usa un approccio che agisce sia a livello energetico
(cerebrale) sia sul corpo.