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Terapia
Cranio
Sacrale -
Alcune
indicazioni
terapeutiche
Terapia
Cranio
Sacrale: A
cosa serve:
"Il seguente
elenco
alfabetico
costituisce
solo una
scelta di
possibili
indicazioni
per le
terapie
craniosacrali.
Per il
terapista in
primo piano
non c’è il
nome della
malattia, ma
le
modificazioni
strutturali
individuali
e le cause
che hanno
portato a
queste. In
questo
senso, nel
cranio
sacrale non
s’insegnano
tecniche per
determinate
malattie, ma
al centro
dell’interesse
c’è la
conciliazione
della
funzione e
della
disfunzione,
perché
nell’allievo
si desti la
comprensione
per i
fattori e i
processi che
portano alla
salute e
alla
malattia. In
questo modo
il terapeuta
può
scegliere i
modi
opportuni di
avvicinarsi
allo
specifico
paziente,
comunicando
coi tessuti
corporei e
comprendendo
la specifica
insorgenza
dei sintomi
della
malattia. In
questo modo,
in due
pazienti con
esattamente
la stessa
denominazione
della
malattia può
aver luogo
un
trattamento
completamente
diverso. Si
tratta
esplicitamente
di questo:
non viene
curata
alcuna
malattia, ma
vengono
curate le
persone.
Liberando la
struttura
dei diversi
tessuti
corporei
dalle
tensioni ai
livelli più
svariati,
rimovendo
disfunzioni
e
ripristinando
le proprie
forze di
guarigione,
è possibile
una
guarigione e
un
miglioramento
di quasi
tutte le
espressioni
della
malattia.
Nelle
modificazioni
irreversibili
si può
ottenere
almeno un
miglioramento
delle
possibilità
di
compensazione
del corpo.
Nelle
malformazioni
congenite e
acquisite,
come
carcinomi,
ulcere, etc.,
le
possibilità
di cura sono
limitate e
dovrebbero
essere
sempre
compiute in
relazione
con altre
terapie e in
accordo coi
medici
specialisti
di turno.
Dette
possibilità
di
trattamento
debbono
essere
interpretate
solo come
uno stimolo
e dovrebbero
essere
sempre
eseguite in
collaborazione
con un altro
specialista.
Un’anamnesi
e una visita
dettagliate
dovrebbero
sempre
precedere
ogni
trattamento,
per poter
riconoscere
i
corrispondenti
disturbi che
sono alla
base e
valutare la
loro
importanza
per l’intero
organismo e
la
sintomatologia.
Ogni
trattamento
è
estremamente
individuale;
si adatta,
per esempio,
alla natura
del
disturbo,
alla
specifica
richiesta
del
paziente,
alla sua
età, alle
sue
condizioni
psichiche e
al suo stile
di vita
|
Infezioni
febbrili
acute
Apoplessia
Asma
bronchiale
Anomalie del
morso e
disturbi
dell’articolazione
della
mandibola
Depressioni
Glaucoma
Iperattività
del bambino
Cataratta
Emicrania e
cefalee
Infiammazioni
croniche
dell’orecchio
medio
Malattie
psicosomatiche
e disturbi
delle
funzioni
viscerali
Pilorospasmo
nei bambini
Traumi da
colpo di
frusta
Dolori
cronici
Disturbi
visivi
Sinusite
cronica
Scoliosi
Tinnito e
ipoacusia
Distorsioni,
lussazioni e
fratture
Attacchi di
ischemia
cerebrale
Malattie
dell’apparato
respiratorio
Disturbi
endocrini
Paresi
facciali
nonche'
acute
Disturbi
delle
articolazioni
Disturbi
ginecologici
Disturbi
cardiaci e
dei vasi
sanguigni
Terapia
Cranio
Sacrale:
Mani, Mente,
Cuore
Storia e
Principi
della T.C.S.
- Il
Principio
della Vita
La Terapia
Cranio
Sacrale è
un’arte che
comprende
allo stesso
modo le
mani, la
mente e il
cuore.
La sua
dimensione è
l’ascolto.
La cosa
più
importante è
aspettare,
con delicata
attenzione,
fino a che
il tessuto
comincia a
comunicare.
Non si
tratta
perciò di
fare
qualcosa,
ma, al
contrario,
di unirsi al
paziente
attraverso
il contatto
con il
tessuto.
Attraverso
questo
processo è
possibile
instaurare
un dialogo
che porti ad
una
comprensione
e ad una
lettura
della storia
personale
del cliente.
Mani: La
comprensione
e
l’esperienza
di
palpazione
del Sistema
Respiratorio
Primario e
la raffinata
arte della
palpazione
dei diversi
movimenti
fluidi,
portano alla
percezione
da parte del
cliente di
uno stato di
profonda
quiete.
Da questo
spazio
neutrale si
possono
sperimentare
i movimenti
lenti del
respiro
profondo (le
maree),
frequenze
che hanno in
sè un
principio di
intelligenza
e di
organizzazione
corporea (i
loro fulcri
naturali) e
che possono
rievocare
qualcosa di
variamente
definito
come:
“Principio
Organizzatore”
“Intelligenza
Originale”
“Potenza”
“Matrice
Originale “
(matrix)
cioè ciò che
contraddistingue
l’informazione/intelligenza
che sta
nella
struttura e
nella vita
stessa delle
cellule.
Ciò che
Sutherland
chiamò in
varie
occasioni il
"Respiro
della Vita"
come
espressione
del
movimento e
la "Potenza"
dei "fluidi
all’interno
dei fluidi",
della "luce
liquida" del
più alto
elemento
conosciuto
come
espressione
dell’intelligenza/informazione
del corpo
fluido.
La terapia
Cranio
Sacrale è un
approccio
estremamente
intenzionale,
molto
delicato e
rispettoso,
alla
globalità
del
paziente.
La
palpazione
attraverso
le mani
impiega
tutti i
sensi, la
mente e il
cuore per
entrare in
contatto con
il "Respiro
della Vita".
Il
principio
universale
della
manifestazione
della vita,
trova la
propria eco
e la propria
espressione
personale
nel nostro
corpo come
in qualsiasi
altra forma
di vita.
Questo
principio di
“movimento
originario”,
o di origine
(da cosa è
iniziato il
mondo ) può
essere
descrito in
vari modi:
come il
tutto che
contiene la
quiete e il
movimento,
nello Jing e
nello Yang,
nel cielo e
terra, nei
modelli
religiosi e
filosofici
come
"frequenza
cosmica" per
la teoria
elettrodebole,
per la
fisica dei
quanti, per
la scienza (
vedi G.
Conforto)
come ciò che
si muove al
di la della
causa e
dell’effetto
L’impulso
terapeutico
consiste nel
mettere il
cliente
nella
condizione
di trovare
quello
spazio
neutrale, di
reativa
omeostasi.
Da questo
spazio (che
vuol dire il
corpo-mente
rilassato,
senza
tensioni,
senza che la
presenza di
traumi o
dolori
manifestino
la loro
priorità nel
piano di
trattamento)
si può
iniziare
l’ascolto di
quello che è
la vera
espressione
del
movimento
del Sistema
Respiratorio
Primario. E
non di
movimenti
provocati
dall’intervento
di
“tecniche”
che sono una
risposta del
Sistema
Respiratorio
Primario
alle
sollecitazioni
del
terapista.
Per questo
che la
terapia
craniosacrale,
come lavoro
sul corpo
fluido
privilegia
l’ascolto e
le capacità
di
discernere
le strutture
anantomiche,
dando il
priorità
alla
capacità di
far
esprimere il
potenziale e
il senso del
Sistema
Respiratorio
Primario del
cliente.
A questo
punto
l’organismo
può
nuovamente
orientarsi
verso
un’esperienza
diretta e
spostarsi
dal fulcro
della
malattia al
fulcro della
salute.
I fondamenti
embriologici
e anatomici
sono
necessari,
dato che per
i terapeuti
rappresentano
l’indispensabile
carta
geografica
per il loro
approccio ai
pazienti.
L’uomo sano,
il tessuto
integro
vivente e la
fisiologia
sono la
nostra guida
per aiutare
il paziente
nel suo
processo di
ricerca
della
guarigione.
L’impiego
delle
tecniche
craniosacrali
si estende
ben oltre i
confini
dell’osteopatia
e integra "i
ferri del
mestiere" di
molti altri
principi
terapeutici.
ITCS
-Istituto
per le
Terapie
Cranio
Sacrali
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