ATTIVITA' MUSCOLARI - TONIFICAZIONE
individua l'attivita' per il
tuo corpo
LA POSTURA E LA
RIEDUCAZIONE POSTURALE
tratto da:
Emanuele Santinelli -
Personal Trainer - Bologna
DR. Giovanni Chetta - Posturologia
- Milano
approfondimenti:
il mal
di schiena: UNA POSTURA CORRETTA PER
CONTRASTARE IL MAL DI SCHIENA
LA
GINNASTICA POSTURALE
LA
GINNASTICA CORRETTIVA
La rieducazione posturale: gli operatori
Cosa e' la
Postura
Come
postura si intende la posizione del
corpo nello spazio e la sua relativa
relazione tra i suoi segmenti corporei:
la
postura è la posizione che il corpo
assume sia da fermo che in movimento.
La postura è il risultato di una
complessa interazione tra cervello,
organi sensoriali, stati emotivi.
La postura è espressione dello stato
psichico: la zona di controllo più alta
del sistema nervoso gestisce tutti i
meccanismi neuromuscolari ed è la stessa
che controlla e viene influenzata dai
meccanismi psichici come ad esempio lo
stress.
La
postura è l'adattamento personalizzato
di ogni individuo all'ambiente fisico,
psichico ed emozionale. In altre parole
è il modo con cui reagiamo alla forza di
gravità e comunichiamo.
La
corretta postura altro non è che la
posizione più idonea del nostro corpo
nello spazio per attuare le funzioni
antigravitarie con il minor dispendio
energetico sia in dinamica che in
statica
Una
scorretta postura è la causa di molti
mali tra cui cervicalgie e lombalgie.
Errori
posturali
Errori
posturali quindi, anche modesti, col
passare del tempo sono in grado di
causare prima disagi e poi patologie:
sovraccarichi con conseguente
degenerazione articolare (artrosi,
meniscopatie ecc.), irrigidimenti e
degenerazioni dei tessuti elastici (tendinopatie,
miopatie ecc.), intrappolamento dei
nervi, blocchi respiratori, disturbi
digestivi, cattiva circolazione,
problemi di equilibrio ecc. ecc.
Il Terreno piano e GLI errori
posturali
approfondimenti in
https://www.giovannichetta.it/terrenopiano.html
-
https://www.giovannichetta.it/p_musc_schel.html
Il
nostro apparato muscolo-scheletrico e il
nostro sistema di controllo posturale si
sono evoluti, in milioni di anni, per
consentirci di adattarci al meglio al
terreno naturale, che è sconnesso.
Dai
moderni studi filogenetici risulta che
l'uomo mal si adatta al terreno piano...
Possiamo quindi considerare il terreno
piano come un enorme inquinamento
ambientale; le sue influenze negative
sulla nostra salute sono infatti
notevoli. Alterazioni e disfunzioni
posturali sono, come vedremo, alla base
di molte problematiche
muscolo-scheletriche e organiche (mal di
schiena, mal di collo, mal di spalle,
mal di ginocchia, piedi, caviglie, mal
di testa, problemi circolatori,
urologici, ginecologici, cellulite ecc.)
E' un dato di fatto che fra i popoli che
ancora vivono in condizioni naturali
(scalzi su terreni sconnessi), come
alcune popolazioni africane o del
Messico, il mal di schiena e il mal di
collo sono sconosciuti e la dentatura è
ben allineata.
Gli
studi del Prof. Tiziano Pacini
dimostrano infatti che il nostro
organismo, il nostro sistema posturale e
dell'equilibrio, reagisce al terreno
piano creando una iperlordosi lombare
ovvero con un eccessivo inarcamento
nella regione inferiore della schiena.
Questa iperlordosi lombare è presente
nella quasi totalità della popolazione
Il nostro
sistema posturale reagisce al terreno
piano creando una iperlordosi lombare
... L'iperlordosi lombare, che abbiamo
visto essere primaria nelle alterazioni
posturali, viene poi compensata in
diversi modi, in base a vari parametri
fra cui sicuramente il corredo genetico,
in tutto il corpo (inclusa
l'articolazione temporo-mandibolare e la
dentatura.
Queste
compensazioni altro non sono che
"forzature" che il nostro cervello,
tramite il sistema tonico posturale, è
costretto a chiedere a muscoli, tendini,
legamenti, capsule articolari,
articolazioni, nervi, organi ecc., al
fine di ottenere una postura il più
possibile stabile su un terreno a noi
non congeniale.
E' questo il motivo per cui la
maggior parte della popolazione presenta
alterazioni posturali in grado di
generare problematiche
muscolo-scheletriche e organiche
TUtto il
corpo in realtà risente di questa
primaria alterazione posturale quale è
l'iperlordosi lombare.
Quasi
sempre il nostro adattamento al terreno
piano associa all'iperlordosi lombare
una rotazione del bacino: da ciò nasce
la comunissima scoliosi funzionale
(sinistro convessa a livello lombare)
che però talvolta si manifesta in
maniera grave fino a creare, durante la
crescita, delle deformità vertebrali (scoliosi
strutturale).
Altra
conseguenza, in determinate zone
critiche della colonna vertebrale
(ultime vertebre inferiori cervicali e
lombari) i disallineamenti e i
conseguenti di forza sono in grado, col
tempo, di provocare veri e propri
scivolamenti in avanti o dietro,
definiti in termini medici listesi o
spondilolistesi, di una vertebra
rispetto all'adiacente che, nei casi più
gravi, si accompagna a rottura, lisi (spondilolisi),
di un determinato frammento della
vertebra slittata (istmo vertebrale). La
spondilolistesi ha come prima
conseguenza una forte contrazione,
praticamente costante, dei muscoli
interessati a impedire in ogni modo lo
scivolamento vertebrale (muscoli delle
docce paravertebrali); non c'è, in
questo caso, massaggio, stretching,
mobilizzazione articolare che possa
risolvere tale situazione. La soluzione
sarà, come vedremo, modificare
permanentemente l'atteggiamento
posturale in modo da annullare quei
momenti di forza agenti sulla vertebra
la cui risultante è una forza che sposta
la vertebra dalla sua sede originale.
Dopodichè si potrà intervenire
efficacemente con la fisioterapia.
Il
disallineamento, lo scivolamento e la
rotazione delle vertebre oltre a
simulare e essere spesso concomitante a
sindromi quali ernie del disco -
periartriti scapolo-omerali -
epicondiliti, epitrocleiti - sindrome
del tunnel carpale spesso è in grado di
provocare:
cervicalgia, brachialgia,
dorsalgia, lombalgia, lombo-sciatalgia,
sciatalgia, parestesie, problemi
viscerali, urologici e ginecologici
Potremo
anche avere, spesso in combinazione a
disfunzioni stomatognatiche: cefalea,
dolori oculari e cali della vista,
dolori dentari, acufeni (ronzii e fischi
nell'orecchio), problemi di equilibrio
Alterazioni della posizione delle anche,
artrosi precoce, alterazioni delle
ginocchia, usura precoce dei menischi e
artrosi ,
problematiche alla caviglia e infine al
piede.
Le
nostre articolazioni sono sottoposte al
carico gravitazionario in maniera non
equilibrata a causa di una postura non
ideale. Avremo cosi parti di
un'articolazione che subiranno un
sovraccarico, andando così incontro ad
artrosi precoce e produzione di
osteofiti, e parti scheletriche che
saranno sottoposte a troppo poco carico,
andando così incontro a osteoporosi
precoce.
In tutte
queste problematiche sono concomitanti
le tensioni a danno di muscoli
(contrazioni e retrazioni), tendini,
legamenti, capsule articolari,
articolazioni, nervi, periostio ecc.,
che il nostro sistema tonico posturale è
costretto a creare al fine di ottenere
una postura il più possibile stabile su
un terreno a noi non congeniale.
Ognuno
di noi compenserà in diversi modi, in
base a numerosi fattori (patrimonio
genetico, ambiente, attività ecc.), e
avrà la sua personale postura che
purtroppo, nella stragrande maggioranza
dei casi, peggiorerà col tempo, a meno
che non venga effettuata un'appropriata
prevenzione.
Risulta
evidente che la soluzione terapeutica
nonchè preventiva a tutte queste
problematiche non può essere che un
personalizzato e professionale programma
di rieducazione posturale .
lA Rieducazione posturale
Rieducazione posturale globale
La
rieducazione posturale globale nasce nel
1981 ed é un metodo di riabilitazione osteomuscolare basato sul principio che
tutta l’attività muscolare, statica e
dinamica, é sempre di tipo concentrico e
comporta pertanto un accorciamento
muscolare. Per questo bisogna rieducare
permanentemente il muscolo in
stiramento. La Rieducazione posturale globale fa
parte delle discipline terapeutiche che
considerano l’essere umano nella sua
globalità. La rieducazione posturale
globale cerca di osservare l’individuo
da un punto di vista sia strutturale che
funzionale, individuando le disfunzioni
che sono alla base della patologia al
fine di eliminare o ridurre le cause e
guidando il paziente al proprio
originario stato di salute. Si differenzia dalla rieducazione
classica per la diversa interpretazione
della debolezza muscolare. Debole non é
solo il muscolo poco allenato, ma anche
quello che lavora troppo, dato che i
muscoli sono strutture elastiche e
l’eccessivo lavoro muscolare ne comporta
l’irrigidimento. La perdita di
elasticità muscolare viene considerata
un sintomo di debolezza. Ogni muscolo viene visto all’interno di
un sistema più complesso, le catene
muscolari: per questo la debolezza può
comportare disturbi, squilibri e
compensi in distretti
muscolo-scheletrici anche distanti.
La
rieducazione posturale globale rispetta
questo diverso concetto di debolezza
proponendo, attraverso posture attive e
progressive, un lavoro muscolare di
rinforzo per i muscoli poco allenati
(ipotonici) e contemporaneamente di
allungamento per quelli che hanno perso
elasticità (rigidi e ipertonici).
Compito
della posturologia è il ripristino dei
corretti gesti motori, in statica e in
deambulazione, riprogrammando il sistema
tonico posturale in un ambito
fisiologico, tramite necessariamente un
intervento e un programma personalizzato
multidisciplinare.
Rieducazione posturale:
un programma completo di cura e
prevenzione
Una
corretta rieducazione personale
determina il benessere generale
dell'organismo.
E'
evidente che la vera soluzione ai
disturbi di origine posturale non può
essere rappresentata dall'assunzione
continua di farmaci o da interventi
chirurgici. Essi dovranno rappresentare,
rispettivamente, fasi sinergiche
temporanee e rare e indispensabili
eccezioni. Un corretto approccio
terapeutico deve mirare innanzitutto al
riallineamento posturale, ovvero alla
normalizzazione del baricentro generale
del corpo tramite inputs capaci di
creare nel nostro cibernetico sistema
dell'equilibrio nuove e più funzionali
strategie posturali (engrammi).
La tecnologia oggi ci consente di
eseguire precisi esami posturali che si
avvalgono, in modo particolare, di
baropodometria, stabilometria,
elettromiografia di superficie ecc.. Ciò
consente di progettare, per ogni caso
specifico, l'ideale interfaccia
uomo-ambiente (plantare e/o calzatura
ergonomica), che funge da fondamenta, e
l'ideale "tetto" ovvero il bite (ortotico).
In questo modo, il ripristino della
corretta postura non avverrà in maniera
forzata e perlopiù transitoria, come
accadeva in passato (tramite ad esempio
ginnastica correttiva, busti o scarpe
ortopediche), ma in maniera naturale,
graduale e stabile. Il sistema posturale,
sentendosi su un terreno a lui più
funzionale, inizierà immediatamente
l'adeguamento posturale.
Tutto ciò nella maniera più
personalizzata possibile e senza limiti
di età.
Naturalmente l'utilizzo del plantare
ergonomico e dell'eventuale bite (ortotico)
dovrà sempre essere accompagnato da un
programma fisioterapico personalizzato
che potrà includere, a seconda dei casi:
massaggio, stretching e rinforzo
muscolare, mobilizzazioni articolari,
fisioterapia strumentale, rieducazione
motoria, rieducazione respiratoria e
rieducazione propriocettiva (ginnastica
posturale). L'intervento fisioterapico
agevolerà enormemente il lavoro svolto
dal tutore plantare e stomatognatico (ortotico)
e quindi la normalizzazione posturale.
E' chiaro che la complessità del nostro
organismo richiede un approccio
multidisciplinare alla posturologia. Un
riassetto posturale infatti riguarda
l'organismo nella sua completezza,
incluso l'ambito psichico e alimentare.
Il protocollo di rieducazione posturale
quindi prevede normalmente un'equipe di
specialisti in vari settori, in base
alle problematiche presenti. Oltre a
quella dell'ortopedico e del fisiatra,
spesso sarà necessaria la collaborazione
dell'odontoiatra e dello gnatologo, per
eliminare eventuali blocchi posturali
superiori relativi all'apparato
stomatognatico, e, in base alle
necessità, di altri specialisti
(oculista, otoneurolgo, angiologo ecc.).
Di fondamentale importanza è la diagnosi
iniziale. che deve essere antecedente
all'esame posturale e che deve escludere
o evidenziare problematiche di origine
non posturale in grado di comportare
disfunzioni della postura (vestibolari,
oculomotorie, neurologiche,
miofunzionali, autoimmuni ecc.). In
presenza di quest'ultime, esse andranno
di norma risolte, tramite cure e
trattamenti specialistici, prima
dell'inizio della rieducazione posturale.
Solo in questo modo il programma di
rieducazione posturale potrà contribuire
notevolmente al ripristino o al
miglioramento del benessere della
persona, in maniera funzionale e
duratura.
Eventi
in archivio:
SEMINARIO FORMATIVO TECNICHE DI
TRATTAMENTO DOLCE DELLA SCHIENA
La
GINNASTICA POSTURALE Agisce sulle catene
muscolari riallungando i muscolosi tesi
e retratti, responsabili di numerose
patologie tra cui
Cervicalgie
Lombalgie
Lombosciatalgie
Ernie del disco
Artrosi
Periartriti
Pubalgie
La ginnastica posturale ha come
obbiettivo di riallineare i segmenti
corporei e di mantenere nel tempo la
postura corretta
Valutando
le differenze di tensione e lavorando
con esercizi dolci di allungamento e
rilassamento, tonificazione muscolare e
associando una corretta respirazione
sara' possibile risolvere le
problematiche posturali
I metodi applicati sono adattati alle
esigenze specifiche dei nostri pazienti
e alle richieste specifiche del medico
curante : mcenzie, rpg, feldenkrais,
mezieres, souchard, metodo raggi (pancafit).
L’obiettivo finale sarà la riduzione o
l’eliminazione del dolore, il recupero
della funzionalità muscolare e
articolare e la propriocettività
A volte
un semplice vizio di portamento (PARAMORFISMO)
apparentemente insignificante durante il
periodo della crescita può comportare in
seguito gravi dimorfismi della colonna
vertebrale. (scoliosi, ipercifosi,
iperlordosi e problematiche del piede).
Questo
accade perchè la struttura muscolare
durante l'accrescimento non riesce a
tenere il passo con la crescita della
struttura ossea, è facile vedere ragazzi
con atteggiamenti rilassati, dorso curvo
e scapole alate
Uno
specifico programma di ginnastica
correttiva, con esercitazioni
appropriate e con il miglioramento del
tono muscolare e della mobilita'
articolare , il miglioramento dello
schema corporeo e il controllo
volontario della posizione del corpo può
ridurre o a far scomparire questi
atteggiamenti viziati e prevenire futuri
problemi irreversibili
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